Russia – Golden Ring

Mosca è da tempo scomparsa nello specchietto retrovisore. Le infinite strade di campagna attraverso le foreste che si susseguono per sempre ti permettono di immaginare ancora una volta nell'occhio della tua mente la Piazza Rossa e il traffico frenetico della capitale. Sulle poco più di 600 miglia dell'Anello d'Oro, è facile perdere la traccia di dove ci si trova tra le vecchie e splendide città del cuore della Russia. Ma esattamente allora, la successiva guglia a cupola d'oro di una chiesa ortodossa appare come un cartello. Nella parte settentrionale del percorso, le impressioni di epoche diverse si fondono in una sola. Yaroslavl con le quindici torri della sua chiesa è ancora piena di vita sulla strada per Kostroma. La città più piccola e i suoi palazzi risalenti alla fine dell'era degli zar sono tipici del viaggio di andata attraverso i boschi sempre più fitti. La calma di Ples con le sue case di legno sulle rive del Volga continua ad accompagnare il percorso in direzione sud. Il percorso lascia l'Anello d'oro e si dirige verso la tappa successiva. Invece dei campanili, ora segue il Volga, che si estende per un miglio in direzione di Nizhny Novgorod. La fortezza del Cremlino si erge imponente su una rupe che domina una città di oltre un milione di abitanti, che trasporta con successo il fascino dei secoli russi fino ai giorni nostri. In corrispondenza di questo, la strada più ampia e moderna, che il percorso segue in linea retta verso ovest fino al Golden Ring. L'ultima tappa del percorso invita praticamente il conducente a riprendere il controllo del tempo e della distanza con il volante e il piede destro. Ma il percorso raggiunge nuovamente l'Anello d'Oro con il suo stesso ritmo quando arriva alla Porta d'Oro di Vladimir. La distanza fino all'ultima fermata del percorso a Suzdal è troppo breve per assorbire tutte le impressioni. Se la vecchia sede dei re è travolgente, allora non solo con le sue chiese e monasteri, di cui ci sono presumibilmente altrettante case normali. Qui si concentra tutto quello che l'Anello d'Oro aveva da offrire. E quando Suzdal scompare finalmente nello specchietto retrovisore ancora una volta, c'è un ricordo in ogni direzione, ognuno segnato da una guglia d'oro.